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L'EX BORGATA FIDENE

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L'ex borgata di Fidene

L'EX BORGATA FIDENE


Nel periodo dell’ultimo conflitto mondiale tutto il territorio compreso tra la via Salaria e Valmelaina era una distesa agricola, dove emergevano pochi casolari abitati da 47 abitanti. Una sola e piccola strada semi – asfaltata, a servizio della postazione militare contraerea, era l’unico collegamento con il mondo esterno. Nel 1945 la cooperativa agricola “Produzione e Lavoro” mise a disposizione alcuni ettari di terreno sul colle di Fidene, chiamato Montesecco, per uso agricolo. Questi 341 lavoratori diedero inizio in poco tempo alla prima attività edificatoria, che si sviluppò in seguito alla lottizzazione estremamente frammentata dei fratelli Sansoni. Alla fine degli anni ‘50 Fidene aveva raggiunto il numero di circa 2.000 abitanti: mancava l’acqua, l’elettricità, la strada principale era via Radicofani e non esisteva la rete fognaria, la cui costruzione iniziò nel 1966.
Solo nel 1963 si ebbero i primi collegamenti con mezzi pubblici per Roma.
Il nucleo urbano continua comunque ad espandersi in modo tale che nel 1975 la popolazione raggiunge i 20.000 abitanti circa.
La prima scuola, sezione pluriclasse di otto alunni, è collocata nell’edificio privato di via Chitignano; successivamente, dopo alterne vicende, si arrivò alla formazione di 21 aule nell’edificio di via Ortignano. In seguito nel 1984 fu costruito l’edificio di circa 25 aule di via S. Leo. Attualmente tutta la fascia pre - scolare e dell’obbligo è coperta in modo ottimale. Nel 1958 si diede inizio alla costruzione della parrocchia di S. Felicita Martire e figli.
La ristrutturazione dell’assetto urbanistico - viario ha ampliato le possibilità di spostamento verso la città, ma non ha risolto il sistema iniziale formato da una scarsa rete di strade strette a servizio solo della residenza e senza i necessari parcheggi previsti dalla normativa vigente. Permane la carenza dei servizi basati sugli standard urbanistici, problema comune a tutte le ex borgate romane.