GLI ITINERARI

LA VIA SALARIA

La via Salaria

La via Nomentana

Via delle Vigne Nuove

Via della Bufalotta

Le vie d' acqua

La via Salaria

La via Salaria, che ha origini molto antiche, collegava Roma a Castro Trentino (Porto d'Ascoli) sulla costa adriatica. La sua funzione era di facilitare il trasporto del sale, da cui anche il nome. Strada di grande comunicazione, permetteva, grazie ai suoi 4,10 metri di larghezza, l'incrocio dei carri nei due sensi di marcia. Il fondo stradale era composto di basoli, e dotato di crepidines dalla tarda età repubblicana.Il tracciato, benché stretto in più punti tra le colline e le anse del Tevere, era diretto per rettifili che rendevano più scorrevole il traffico. E' stato individuato un traforo di 110 metri scavato nel tufo all'altezza del Casale della Marcigliana, che consentiva di abbreviare un tratto della Salaria.


L'itinerario


Ponte Salario. E' il primo sito d'interesse storico che si incontra entrando nel IV Municipio. Risalente all'ultima età repubblicana, fu realizzato dai Romani per varcare il Fiume Aniene. Mausoleo di Ponte Salario. Attraversato il Ponte Salario, sulla sinistra, si erge un mausoleo databile al I sec. a.C., che in epoca medievale fu trasformato in torre di guardia. Aeroporto dell'Urbe e scalo ferroviario Salario. Proseguendo, sul lato sinistro, troviamo il terzo aeroporto di Roma: l'aeroporto dell'Urbe, inaugurato nel 1928 come aeroporto del Littorio, è la sede dell'Aero Club di Roma (all'epoca Società Aeronautica Italiana), che fu fondato nel 1904 dal Maggiore Moris cui oggi è intitolato l'aeroporto stesso. Sulla destra, di fronte all'aeroporto, è visibile lo scalo ferroviario Salario. Piano di Zona 'Serpentara I' . A ridosso dello scalo ferroviario, sopra le pendici di un colle, troviamo il Piano di Zona 'Serpentara I' progettato nel 1979. Villa Spada. Proseguendo e guardando il lato destro della strada è ben visibile l’ex borgata di Villa Spada . Il colle dove oggi sorge l'abitato moderno, costituito da villette e palazzine, è stato il luogo dove dall'XI sec. a.C. fu fondata l’antica città di Fidenae . Importante è stato il ritrovamento dell'antefissa realizzata in stile romano e raffigurante la divinità Iuno Lanuvina, riconducibile al V sec. a.C., testimonianza dell'influenza culturale esercitata dall'Urbe. L'unico sito archeologico ancora visibile è uno spezzone di cisterna circolare romana collocata nel giardino dell'albergo ristorante 'Villa Spada'. Ex borgata Fidene . Dietro Villa Spada, superata la ferrovia, è visibile l'ex borgata Fidene, edificata a cominciare dal 1945. Nel quartiere è possibile riscontrare i resti archeologici dell'antica città di Fidenae. Interessante è la riproduzione fedele di una capanna della fine del IX sec. a.C . rinvenuta sul luogo. Tombe del ciglione tufaceo di via Salaria . Sulla via Salaria, all'altezza della stazione ferroviaria di Fidene, poco visibili a causa della folta vegetazione, sono presenti una serie di vani scavati nel tufo. Si tratta di tombe situate in posizione scenografica risalenti all'età tardo - repubblicana ed imperiale. Queste tombe, dette alla cappuccina, erano sepolture molto semplici destinate agli schiavi. Piano di Zona 'Castel Giubileo' . Sopra la necropoli rupestre sorge il Piano di Zona 'Castel Giubileo' progettato nel 1980. Scavi della Basilica Beati Arcangeli in Septimo. Su via della Salita di Castel Giubileo, nel convento delle suore Clarisse, sono state ritrovate, sotto la struttura attuale, le tracce planimetriche della basilica dedicata all'Arcangelo Michele. Casale medievale di Castel Giubileo . Di fronte al Piano di Zona Castel Giubileo, sul lato opposto della via Salaria, sorge su un colle l'antico casale di Castel Giubileo, che domina la borgata omonima . Casale medievale di Sette Bagni . Superato il G.R.A., prendendo via del Monte di Casa, raggiungibile dopo aver percorso via Lello Maddaleno (traversa di via di Settebagni), sulla mezzeria meridionale dell'altura di Bel Poggio è visibile il casale medievale di Sette Bagni, oggi ristorante 'Bel Poggio'. L’area sepolcrale e la cisterna nei pressi di Bel Poggio . In prossimità del parcheggio interno del ristorante 'Bel Poggio', é possibile giungere nell'area archeologica nei pressi del Colle di Bel Poggio. Gli studi effettuati nella zona testimoniano la presenza di una vasta area sepolcrale che presentava sepolcri scavati nel tufo e piccole tombe a pozzetto. Ad oggi sono visibili quattro nicchie sepolcrali risalenti ad età antica e due grandi cavità. La più piccola di queste è lunga 16,3 m e larga 7,48 m ed era in antichità una cisterna sotterranea riutilizzata in epoca più recente come stalla. Casale medievale di S. Silvestro . Descritto dalle carte di Eufrosino come casale dotato di torre, oggi si riconosce nell'attuale Casale di Malpasso, raggiungibile percorrendo via del Monte di Casa dopo aver superato il Casale di Sette Bagni. Racchiuso all'interno della Tenuta di Malpasso, passò di proprietà prima del 1458 alla chiesa di S. Silvestro in Capite, da cui derivò il nome del casale. Casale medievale della Marcigliana . Nell' ex borgata Settebagni , visibile sul lato destro della via Salaria, prendendo via della Salita della Marcigliana, è possibile vedere l'antico Casale della Marcigliana, annoverato tra i possedimenti dell'Abbazia di Farfa nell'XI secolo. Riserva naturale della Marcigliana . Proseguendo, dopo aver superato lo svincolo 'Settebagni' dell'autostrada A1 Roma - Firenze, incontriamo via della Marcigliana, che attraversa la riserva naturale omonima gestita dall'ente Roma Natura. Antica città di Crustumerium . Proprio all'interno della riserva sorgeva l'antico centro di Crustumerium. Oggi di questa città, che ha vissuto il suo massimo splendore tra l'XI e il VI sec. a.C., sono visibili le due necropoli di Monte Del Bufalo e Sasso Bianco. Battaglia sul Fiume Allia . Continuando a percorrere la via Salaria, subito dopo il cartello che indica il Km 19.100, la strada è attraversata dal Fosso Maestro, un corso d'acqua affluente del Tevere. Chiamato dai romani con il nome Allia, il 18 luglio del 390 a.C., fu teatro di una delle più grosse disfatte della storia dell'esercito romano, avvenuta per mano dei Galli. Casale di S.Colomba . In via di S. Colomba, una traversa al km 20 di via Salaria, si trova il casale settecentesco di S. Colomba, oggi sede di un hotel - ristorante. La struttura presenta un porticato, oggi in parte chiuso sulla facciata anteriore, che origina una rientranza nella parte centrale del casale. Caratteristico è il disegno prospettico creato dalla facciata della cappella che emerge dal resto del fabbricato. Casale medievale di Massa . Proseguendo per la strada sterrata via di S. Colomba, dopo aver superato il binario ferroviario che sale per le colline della riserva naturale della Marcigliana, è possibile visitare le rovine di quello che era il Casale di Massa, una struttura d'epoca alto-medievale, riscontrabili sulla collina omonima, che è situata a circa 1 km ad ovest di via di S. Colomba.