Casale di Redicicoli
Casal de' Pazzi
Casale della Cecchina
Casal Boccone
Casale della Cesarina
Casale Coazzo
Vecchio casale Olevano
Casale Bocconcino
Castel Giubileo
Casale di S. Silvestro
Casale di Sette Bagni e la sua tenuta
Casale della Marcigliana
Casale di Massa
Torretta della Bufalotta
Chiesuola della Bufalotta
Torre di San Giovanni
Chiesa di Santo Stefano
Casale di S. Lucia
Siti non più riscontrabili
Casale della Marcigliana
Il complesso è raggiungibile percorrendo la Salita della Marcigliana, nei pressi dell’attuale quartiere di Settebagni, dopo aver attraversato la via Salaria. Il casale era stato rappresentato con un’alta torre merlata, già nel 1547, nelle carte di Eufrosino della Volpaia con il toponimo di Marcigliano novo, per distinguerlo dalla vecchia Torre della Marcigliana, sita sulla collina più a nord, e chiamata dal Mattei, nelle sue carte del 1674, “Torre Madonna”.
E’ in ogni caso probabile che la torre, cui era stato attribuito il nome “novo”, sia sempre di epoca medioevale, e verosimilmente del XIII secolo. Nell’XI secolo era annoverato tra i possedimenti dell’Abbazia di Farfa e dagli inizi del XII secolo come possedimento della Chiesa di S. Maria in Via Lata. In seguito nel ‘600 il casale appartenne ai Barberini, all’inizio del ‘700 ai Gabrielli, alla famiglia Carpegna tra la fine del 1700 e il 1800 e, infine, dagli inizi del ‘900 é di proprietà dei Grazioli.
Il sito sorgerebbe sui resti di una villa romana. L’attuale struttura risale al XV - XVI secolo, con aggiunte successive. Il fabbricato centrale mostra una torre belvedere, le coperture sono con tetto a spiovente e le mura sono rafforzate con speroni. All’interno si trova una corte formata da due muri che partendo dal complesso principale si collegano con quello minore chiudendo il perimetro. Sulla facciata è presente una fontana a tazza.
Alla base del colle, dove oggi sorge il casale, è visibile una galleria di circa 110 metri scavata nel tufo, realizzata dai Romani come alternativa al percorso della via Salaria, che in quel punto aggirava l’altura.