Casale di Redicicoli
Casal de' Pazzi
Casale della Cecchina
Casal Boccone
Casale della Cesarina
Casale Coazzo
Vecchio casale Olevano
Casale Bocconcino
Castel Giubileo
Casale di S. Silvestro
Casale di Sette Bagni e la sua tenuta
Casale della Marcigliana
Casale di Massa
Torretta della Bufalotta
Chiesuola della Bufalotta
Torre di San Giovanni
Chiesa di Santo Stefano
Casale di S. Lucia
Siti non più riscontrabili
Casal de' Pazzi
Sulla via Nomentana, venendo dal centro della città, dopo l’incrocio con via Zanardini guardando a destra, si può notare arroccato su un’altura il Casal de’ Pazzi.
Il casale fu costruito dalla famiglia fiorentina dei Pazzi nel XV secolo, probabilmente all'epoca del pontificato di Sisto IV (1471-1484). La struttura fortificata fu realizzata addossandosi ad una preesistenza di epoca medievale, verificabile con la torre ad occidente, che può essere datata al XIII secolo.
Divenne di proprietà della famiglia Porcari nel 1485 e dei Cinquini nel 1517, come testimoniato da alcune carte del 1661 che indicavano il palazzo come Casale Cenquina. In un disegno del Catasto Alessandrino del 1660 il casale veniva già raffigurato con la struttura a due torri come quella attuale.
Nel 1783 passò di proprietà al monastero dell’Annunziata, a metà ‘800 al cardinale De Gregorio e agli inizi del ‘900 a Mario Grazioli. Ancora oggi è di proprietà privata.
Osservandolo dalla Nomentana, il casale oggi si presenta con un alto corpo centrale affiancato da due torri e con una corte interna di forma quadrangolare. La torre ad occidente è merlata, con finestre rettangolari e cornici che indicano i diversi piani, mentre l’altra torre presenta una copertura a tetto con un loggiato ad archi.
Il casale è racchiuso da un muro perimetrale che custodisce un ampio parco con alberature pregiate.