INTRODUZIONE ALLA STORIA E ALL' ARCHEOLOGIA DEL MUNICIPIO
DALLA PREISTORIA AL NOVECENTO.
I ritrovamenti archeologici, avvenuti nel Municipio Roma - Montesacro, documentano la presenza di insediamenti umani nel territorio sin da epoche lontanissime.
A partire dalla scoperta dei crani fossilizzati di Saccopastore del Paleolitico Medio, quando la morfologia stessa del territorio si discostava da quella attuale, il Municipio Roma - Montesacro ha visto succedersi innumerevoli insediamenti risalenti anche ad ere preistoriche, di cui rimangono solo labili tracce.
In seguito, in epoca arcaica, città come Fidenae e Crustumerium furono edificate laddove l’uomo aveva trovato condizioni ottimali per creare insediamenti protetti naturalmente e con terreni fertili da coltivare.
Successivamente ci fu l’espansione di Roma che assorbì questi centri. Sono ancora forti le tracce di epoca repubblicana ed imperiale che videro il sorgere di ville e sepolcri, spesso adiacenti alle principali vie di comunicazione. In particolar modo le vie consolari rappresentarono, oltre ad un esempio delle tecnologie e delle capacità costruttive di cui disponeva Roma, anche un elemento fondamentale nello sviluppo e nell’espansione dell’Urbe, poiché consentivano un fitto scambio commerciale ed un rapido spostamento degli eserciti.
Nel periodo medioevale vi fu una fase di declino, caratterizzata da un’involuzione dell’Urbe, che si riflesse inevitabilmente sul paesaggio dell’agro romano. Con lo scopo di difendere Roma dalle invasioni barbariche, il papato realizzò centri agricoli abitati da contadini, e sorvegliati da piccoli presidi, fortificando molte delle preesistenti costruzioni d’epoca romana.
Questa organizzazione del territorio, formata fino al IX - X secolo da estesi poderi di proprietà di enti ecclesiastici che dopo dure lotte passarono alle più importanti famiglie romane, si consolidò fino alla seconda metà del XV secolo e si perpetuò fino ai primi del 900.